Album

Album, estate 2015

Breve resoconto delle nostre crociere a vela

Dopo aver passato l’inverno nel cantiere di Kylada nel Peloponneso, a luglio My Song si è spostata verso le Cicladi facendo tappa a Hydra e Syros con destinazione la mitica Mykonos. Da Mykonos, complice il Meltemi che in agosto soffia costante e regolare soprattutto sulle isole più a nord, gli spostamenti sono stati piuttosto ridotti e la crociera di fine luglio si è concentrata tra la modaiola e vivace Mykonos e la tranquilla Riinia, un’isola pressoché disabitata che si trova a poche miglia a ovest di Mykonos di fronte all’isola parco archeologico di Delos, e caratterizzata dall’acqua forse più bella e trasparente di tutto l’Egeo.

All’inizio di agosto My Song si è spostata un po’ più a sud, nella bellissima Paros. Partendo dall’incantevole borgo di Naoussa, e dopo aver costeggiato tutta l’isola ci siamo fermati nel tranquillo tratto di mare tra Despotiko e AntiParos. Da qui navigando verso ovest abbiamo raggiunto la baia di Kastro sull’isola di Sifnos, un’isola speciale che conserva intatte le sue caratteristiche e tradizioni e che offre scorci mozzafiato, bellissime baie e infinite passeggiate visto l’alto numero di Monasteri, tutti in posizione isolata e raggiungibili solo con lunghe ma appaganti passeggiate. Dopo un paio di giorni a Sifnos, My Song ha continuato la sua navigazione a vela dirigendosi verso sud e fermandosi nell’isola di Kimolos, parte di un mini arcipelago che comprende la mitica Milos e la deserta e spettacolare Poliagos. Dopo aver circumnavigato Milos ci siamo concessi qualche giorno di sosta e di “vita” fermandoci nel delizioso porto di Adamas, adagiato in fondo ad un’enorme baia sulla costa Nord ovest di Milos.

Da Adamas, siamo tornati verso Kimolos e Poliagos pernottando nell’affascinante borghetto marinaro di Kimolos e il giorno successivo ci siamo spostati verso Folegandros per una notte stellata da trascorrere nella tranquilla rada antistante il porto. Dopo la passeggiata di rito alla Panagia e un giro tra le bellissime vie e piazzette della Chora, senza dimenticare il bellissimo Kastro, l’indomani siamo partiti alla volta della vivace Ios, un’isola che conserva intatta la bellezza delle sue spiagge e del suo mare nonostante l’alto numero di turisti, soprattutto giovanissimi, che frequentano la Chora. Da Ios ci siamo alle Piccole Cicladi, piccolo arcipelago situato a sud est di Naxos e composto oltre che dalla selvaggia e incantevole Schinoussa, dall’ancor più selvaggia Ikaria, da Epano Koufounissi, – l’isola dalle spiagge caraibiche – Kato Koufounissi – isola pressoché disabitata se non fosse per i frequentatori del campeggio molto “wild” e della tipica taverna; e dalla disabitata Karos. L’altra isola dell’arcipelago, che abbiamo visitato successivamente vista la sua posizione, è Dhenoussa, situata a Est di Naxos.

La navigazione è proseguita, sfidando il meltemi, verso nord con un paio di tappe a Naxos, un’emozionante navigazione notturna fino a Riinia e una sosta prolungata nella mondana Mykonos, meta preferita da tanti anche per la comodità dei collegamenti aerei internazionali.

Approfittando di qualche rara giornata di calma di mare, abbiamo potuto concederci una sosta nelle disabitate e incantevoli isole Makares e siamo riusciti a sostare qualche giorno a Donoussa, detta anche l’Isola del Diavolo” (vedi capitolo Luoghi del cuore). Da lì abbiamo fatto rotta verso Leros, nel Dodecaneso concedendoci però un’ultima sosta nell’affascinante e aspra Levitha, ultima (o prima) isola delle Cicladi, totalmente disabitata se non fosse per la presenza di una fattoria che fa anche da ristorante.