Lipsi
La piccola, dolce e sonnacchiosa Lipsi, è un’isola che più di ogni altra mette d’accordo tutti sul fascino della sua accoglienza. Si narra che persino Ulisse, nomade per antonomasia, fece una discreta fatica a lasciare questo gioiello di terra. Secondo alcune fonti, infatti, è proprio Lipsi l’isola della famosa Calipso, e alcuni maligni sostengono che l’eroe più che dalle grazie della ninfa, fosse attratto dalle bellezze dell’isola.
Frastagliata e collinare, è luogo ideale sia per chi viaggia via terra che per chi sceglie di andarci in barca. Da qualunque rada, si può scendere a terra e girare facilmente l’isola a piedi con bellissime passeggiate panoramiche su sentieri collinari. L’isola è punteggiata di baie e di ridossi sicuri, come la bellissima Hoklakoura poco più a est dell’ancor più protetta ma anche più frequentata LeraLipso. È costellata poi da micro arcipelaghi di scogli come Macronisi a sud che offre un suggestivo ancoraggio diurno e la possibilità di fare un incontro speciale con la foca monaca o come Aspronisi a est, dalle acque cristalline e dai ciottoli bianchi.
Sulla costa sud occidentale si apre la grande baia al fondo della quale si trova il villaggio di Lipsi con il suo porticciolo sovrastato dalla Chora. Un lungomare orlato di taverne e ouzerie con i polpi appesi a seccare sottolinea il carattere di quest’isola che ha integrato con autenticità il borgo di pescatori in una località turistica vivace ma mai caotica.
A piedi o, quando il vento lo consente in barca, è possibile raggiungere a nord dell’isola la splendida baietta di Platì Gialos con la sua incredibile piscina di acqua turchese e la spiaggia orlata di tamerici.